lunedì 26 marzo 2007

Negli psicodislettici pomeriggi estivi della periferia milanese, quando alla televisione trasmettono vecchi fuori orario, e il sole ormai ombreggiato dietro alle foglie delle robinie si fa quieto e poetico, è facile che il tempo si dilati, sempre di più, sino a venir inghiottito dalle tue fantasticherie più gioiose e remote. E' facile sì è molto facile lasciarsi dondolare e cullare da tutti quei sogni specie ancor di più se indotti dall'alcol che con quel caldo ti bombarda in testa, e quasi facendoti annaspare. In uno di quei momenti rimasi a pensare tra il vigile e l'onirico spaparanzato sulla sdraio che manco ho..o forse era solo la mia poltrona..in pantaloncini corti per il troppo caldo ma stavo così bene! Dicevo della periferia milanese sì..ma non quella brutta, rozza e degradata, quella raccontata dalla cronaca nera di tutti i giornali, no. Non quella con tutti quei palazzacci infami nel grigiore e nella solitudine pseudo-carceraria che da loro viene ispirata! No. Ma quella bella, soave e quasi mistica di Sesto-Est! Si di Sesto-Est, quella tradizionalmente associata alle mitiche acciaierie Falck, che ormai appunto, scorcio mitologico son diventate! Quella che si dilunga e si dipana lungo il grande stradone che da Milano ti collega a Monza, tra due filari d'interminabili...tigli? Quella che ai lati riposare ti lascia tranquillamente nei suoi parchi e nei suoi giardini, che ville e sfarzo d'altri tempi hanno conosciuto. Ora pensa. Fantastica per un attimo su quelle voci che correvano di reparto in reparto, alla fabbrica del ferro. Esisteva un mondo intero in quei capannoni! Non sono forse loro le nuove rovine del neodecadentismo? Solenni ed austere ora come allora s'innalzano tra le mura svettanti della più futuribile metropoli del domani. E storia hanno da raccontare. Vedi? Ognuno di essi, di quei capannoni è così fatto per esplicare una sua particolare funzione: così l'acciaieria è riconoscibilissima dai suoi tetti che all'interno erano, per così dire, solcati da speciali gru a..boh! Non ricordo più come si chiamano!.. A ponte!! Poi l'altoforno che....Alt! Non c'erano altiforni alla Falck mi pare! Ma semmai bassiforni. No no! Non è una battuta! Si chiamavano proprio così. Per la rifusione del ferro mi sembra. Quel rumore cupo e grave, assordante per alcuni, musicale per me, mi aveva fatto da naturale sottofondo e come leit-motiv per buona parte della mia mmmmmm!... Infanzia non mi piace! E' troppo letterario e inoltre ha pure un nonsoche di depressogeno!! Anche se và bè! Quello è! :o) Mi accompagnava. A casa quando d'estate me ne stavo sul balcone a sorbirmi e aspirarmi tutto quel fumo denso e bianco che fuoriusciva dalle sue ciminiere non ancora dotate di depuratori, ma era bello lo stesso sapere che c'era! Quell'odore tipico e caratteristico di ossido di ferro, ruggine per i medi, che t'investiva quando all'uscita della tangenziale est imboccavi la strada per casa e capivi subito anche ad occhi chiusi che eri a Sesto, era per me il profumo di casa! E non me ne fregava niente se ti bruciava i polmoni e salendoti su per i bronchi attraverso il torrente sanguigno e su su su saliva a corroderti anche il cervello, perché a me piaceva! Quei cieli rossastri, i maestosi bagliori giallo-aranciato del fuoco e del fumo, quelle atmosfere così artificiali eppur così naturali per noi, così meravigliosi, quei riflessi, i cieli di Sesto parlavano di me. E raccontavano una storia. Una storia consumata nell'allegria di giorni lontani passati a fare scampagnate o come si direbbe oggi, gite fuori porta, annunciandoti che era scesa sera ma la tua casa era ancora lì. Tra le ciminiere e gli imponenti muraglioni dell'industria più grande del mondo! Tra la gioia e la felicità della sorpresa che dopo quella notte un altro mattino arriverà. E cose nuove da imparare porterà con sé. Adesso sono qua caro blog, immerso in questo tepore così irreale, in questo sopore che illumina di sogno i miei pensieri e guardo le piante. Le piante del parco di fronte a casa mia. Quelle stesse piante che un tempo anche loro con me, a modo loro ma non per questo meno vero, hanno vissuto quell'emozione. Un'emozione particolare e specialissima, indescrivibile e unica!
L'emozione di esser stato bambino a Sesto.

domenica 25 marzo 2007

Delirio blu


Dawn of The Sea


Dantalzoom parte2


Dantalzoom parte1


Dantalzoom


Dantalight


Composizione in RGB


Cielo improbabile su sentiero alberato


Cavallo pazzo


Cancello del Paradiso


Camicedanotte


Calorico freddo

Tutto è blu
Tutto è blu
Cosa significa questo?
Pensieri strani evanescenti? Nooo! Purissima e beatifica realtà!!
Mio caro amico tu che mi stai ascoltando oggi ho fatto una scoperta straordinaria!
Tutto è blu e niente sarà più come prima
Nulla può esser più come prima dal momento che tutto è blu!
Tutto è blu ma ti prego non pensar male; tu già lo sai la ragione non è mio dominio, la lascio volentieri agli altri! Ingegneri, costruttori di piramidi, architetti e genetici.
Ma tanto qui tutto è blu.
E nulla è più come prima
La signora anziana noncurante del tempo tiranno lascia passar tutto questo leggendo sé stessa in meandri che ama chiamare ricordi, non sa che ormai tutto è blu e lei più di ogni altra cosa! Lei come ogni altra cosa!
Amico mio ascoltami senza turbarti!
Ascoltami senza amareggiarti!
Io sono pazzo di natura ma la pazzia è vita della natura!
Tutto è blu.
La veste della danzatrice che s’inarca sull’obelisco mentre balla in cima al mondo.
I disegni della mia mente nell’aria di questa stanza.
Tutto è blu.
Blu come il mare.
Mamma mia se c’è una cosa che mi ha sempre fatto paura è proprio l’acqua!
Blu come il cielo.
Blu come un sogno d’amore.
Mia cara tu sei un angelo!
Mia adorata tu sei la vita!
E se mi dici vivi io vivo.
E se mi dici muori io muoio.
I tuoi occhi sono come stelle del firmamento cantava il poeta… e blu.
Io ti amo!
Io ti adoro!
I tuoi capelli io voglio accarezzare.
La tua bocca io voglio baciare.
Vita mia tu sei un sogno!
Ma ormai tutto è blu! E quest’avventura più non m’appartiene!
Blu notte che ispira dolcezza.
Blue note che dolce melodia!
Blue swing che sa di jazz
sulle note di Gershwin soavi accordi suonati
alle luci di una New York notturna degli anni Venti
anni Venti anni ruggenti
Anni di gangster! Bang Bum Bam!...Blu!
I gangster si vestivano di nero mica di blu!
Se si fossero vestiti di blu non sarebbero stati così cattivi…ma puffi!
Come faceva la canzoncina? Noi puffi siam così puffiamo su per giù due mele o poco più?? E’ giusto?
Ma chi se ne importa poi! Tutto è blu ed è questa la cosa più importante!
Blu. Segno d’aristocrazia. I nobili hanno il sangue blu!…Ed anche il polipo. Predatore vorace abitante dei mari di tutto il mondo, ha otto lunghe zampe cosiddette tentacoli munite di ventose, che se persi ricrescono grazie al fenomeno della rigenerazione, occhi mobili e ritraenti, pelle mimetica capace di cambiare qualsiasi colore a seconda del materiale con cui viene a contatto, due cuori e sangue blu! Non è forse un alieno?
Bello buono bravo tutte con la b cominciano come blu!
B non C
B non A ma B! Come blu! Suprema verità! O incantevole miraggio!
Sai caro amico? Io in fondo sono uno scienziato! Sì! Io sono scienziato e alchimista perché ho scoperto la pietra filosofale l’elisir dell’immortalità!…che è il blu! Blu non rosso Blu non verde ma Blu! Ah infinita saggezza! Io grande uomo!
Io grande costruttore di castelli in aria! E tutti li ho abitati!
E quello di ora è il più grande e maestoso di tutti perché è blu!
Io vivace e instancabile assemblatore di deliri e quest’ultimo mio è blu
Tu apache! Io uomo pallido? No blasfemo io blu! Ma quant’è facile cadere nella tentazione; tu nemmeno lo immagini!
Le Tenebre ti urlano Adora il Nero!
Il Cielo ti sussurra Ama il Bianco
Ma è del blu la parola della vita Aaaahh! Semmai tu sarai così saggio da unire queste due cose e fonderle insieme nel tuo cuore! No! Ci vogliono gli occhi! Eh! Il blu lo vedi con gli occhi mica con il cuore! Ecchettussei! Un marziano? Scusa il toscano però!… Dà fastidio il fumo sior?!… Mannò! Dicevo il toscano come dialetto!! Io sono un padano! Alt fermo lì! Io sono e resto blu! Cosa stavi pensando?? La politica non ha colore è acromatica. Che tristezza! Non vedrà né assaporerà mai il blu! Tentativi di colorarla naufragano nell’ombra. Non è della sua natura.
Tu taglia incidi dipingi e scolpisci mio pittore diletto! I tuoi quadri vedrò e piegandomi in estasi dirò Ma sono tutti blu! Quale bellezza!
Il Blu il colore dell’anima per gli antichi ermetismi.
Perso negli abissi siderali del mio io più profondo mi scopro di luce! Luce blu.
La luce degli amanti
soffusa che ispira passione
delicata esige intimità
Blu uno dei tre colori primari dalla cui combinazione tutti gli altri si ottengono. Per addizione e sottrazione. Nel cinescopio del televisore tre sono i pennelli elettronici che forman l’immagine sullo schermo. E orsù! Prova un po’ ad indovinare di qual colore è uno di essi? Blu ovviamente.
Blu. Blu di metilene.
Composto organico di sintesi appartenente al gruppo delle fentiazine di formula chimica C16H18N3SCl cloruro di tetrametildiamminodifeniltiazina. Le sue soluzioni acquose hanno un’intensa colorazione azzurra. E’usato in chimica analitica, come colorante del cotone e della seta, in biologia e in medicina come antidoto contro alcuni avvelenamenti. Blu. Blu scientifico!
Blu. Blu di tetrazolio.
Composto organico di sintesi impiegato in laboratorio clinico come colorante dei batteri e per evidenziare l’attività di alcuni enzimi nelle cellule normali e cancerose. Blu. Blu al servizio della vita!
Blu di Prussia brillante e velenosissimo. Un tempo da esso si estraeva l’acido cianidrico materia prima di tutti i romanzi gialli assassino d’elezione per Agatha Christie. I cianuri sono i suoi sali. L’effetto è mortale nel giro di pochi secondi
Ma pur sempre blu. E il blu lo devi vedere mica mangiare! Quindi si può fare amigo! Come direbbe Thomas Milian!…..O Giuliano Gemma!? Ah no scusami! Lo diceva Frank Sinatra.
Le mille bolle blu strepitava una cantante
E te lo strepito anch’io!
Blu! Tra l’uomo e la donna il Blu!
Vita di oggi Vita frenetica… Blu!
Marrone giallo rosso verde…Blu!
Pensieri così aerei…..Blu!
Svolazzi così strambi…Blu!
E televisori moto geni incompresi…Blu!
E case aerei piante strade…Blu!
Blu! Blu! Blu!
A me piace di più.

NB.: Tout est bleu è il titolo di un brano di musica elettronica di Jean Michel Jarre, ed è in verità a lui che io dedico questo mio sproloquio.

E scusate se è poco!

martedì 20 marzo 2007

Burning Blood!



Copyright © 2006.
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Buergraph parte3



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lunedì 19 marzo 2007

La freccia di Afrodite

Nella meravigliosamente vana esistenza di tutti i giorni un lampo d'irraggiungibile fantastico e di dolcezza amorevole mi turbava di pene sublimi e masochisticamente esaltanti per un attimo m' evadeva. 

Buergraph parte2




Quel coriandolo di luce. Sì, il coriandolo di luce. Sperso per il mondo se ne và, girovagando qua e là, come lettera dal destinatario trasferito, eterno vagabondo che metà non ha, navigatore instancabile verso un indefinibile ignoto. Ma oscurità lui non ha. Luce porta con sé, il coriandolo di luce! E quei colori cangianti che brillano da esso, ti sanno solo indicare che paura lui non ha. Si posa fondendosi sopra qualunque superficie graziata dal suo incontro che casuale così non è. Se guardi attentamente potrai notare che anche te il coriandolo di luce ha toccato! E' solo che non te ne sei mai accorto, giacché trasparenza è il suo nome e luce il suo colore. Il coriandolo di luce.


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Buergraph parte1


Si stempera. Ed ecco che di nuovo il colore si stempera. Quel colore che prima pareva pervadere e riempire l'intero essere di quella figura, ora ecco che pare come sparso tutt'intorno, tutto come un fluido imponderabile, irrimediabilmente riperso nei meandri di una geometria senza regole, impossibile da definire con i normali e consuetudinari parametri logici. Solo si può intravedere, timido ed evanescente fantasma d'un ipotetico precedente destino, quello che nei prossimi attimi andrà a concretizzarsi quale divenire sotto i nostri sensi. Uno scorrevole e mutevole flusso logico, un continuo ed incessante flusso di pensiero che peraltro non conosce altro che sé stesso, non esistendoci altra realtà in quel suo spazio vitale. Chi sta là è solo spettatore di quel processo in continuo mutamento, di quel peregrinare in sempiterna metamorfosi che è la stessa essenza e quintessenza di quel processo primario che si suole chiamare "Arte".



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domenica 18 marzo 2007

Meditatio

SILENZIOSA E' LA VIA. IMPERTURBABILE L'ESSENZA. ATTENDO UN SEGNALE, UN CENNO. E VIA!...MA E' SOLTANTO UNA PROVA..

Buergraph


La luce fioca di una lanterna a petrolio solo debolmente illuminava la stanza. Jeffrey se ne stava seduto lì, con la mannaia sporca del sangue d'una vita in mano, la vita persa in una bottega che manco la metà della sua dignità valeva.Ecco! Questo è un appunto per un ipotetico prossimo venturo best-seller! Romanzo che forse mai vedrà la luce, ma che ora qui grazie a te, risuona della sua emozione, proprio qui nel cyberspazio può vibrare ai tuoi occhi, suonare nel tuo spirito. Ma è solo un brivido passeggero. Altre cose, altri rumori pervaderanno questi spazi, e già di lontano venture nuove si leggono indefinite..



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Black & Red & Green




Nella prima notte di luna piena (perché ne esistono anche di seconde? avreste dovuto chiedermi voi!) è facile imbattersi in un lupo mannaro ma cosa ancor più inquietante è che quel lupo mannaro potreste esser voi! E' capitato così ad un mio vecchio e caro amico, che più non conosco, tanto tempo fa. D'imbattersi per fatal tenzone, così per via, così per diletto in uno di quegli esseri: "Ossantocielo!", esclamò terrorizzato o solamente spaventato, poi così per diporto, un po' per temerità, si allontanò svegliandosi e disse: "Mai! E mai più l'abbacchio con le lasagne prima d'andar a letto!!!"



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Bigliettoni d'auguri




Auguri. Si Auguri dice la gente. Scambiamoci doni siamo sotto Natale. Regaliamoci qualcosa è il nostro compleanno. Auguri. Auguri di buona salute, Auguri di potersi sistemare, Auguri di poter continuare…..a dirci Auguri è bello potersi incontrare ancora! Anche sotto questa luce, con tutto questo gelo che però ti riscalda pensando che presto terminerà. Auguri per un colore così bello, un'idea così intensa. Auguri che io ti faccio mio carissimo amico, questo geroglifico è per te. Ma tu non stare troppo a tentare di decifrarlo, sai, la felicità è indecifrabile proprio come il bisogno di Auguri. Stasera berrò alla tua salute e se invece sei astemio, allora brinderò solo con la gioia di poterti ancora dire Auguri!

Attrito su sfondo arancione


Attriti. Attriti, scivolosi, imprevedibili, silttanti, stridenti, autoestraenti. Così come l'essere stesso del ricercatore d'arte. Perché è così che mi piace denominarmi, o sì chiamarmi, per dirla in breve. Vedi quel lato? Sì il lato destro della figura. Rappresenta un cane di marmo appollaiato sul capitello d'una colonna di antica villa Liberty. Come? Non lo vedi?! Ma è lampante, orsù!!! (amo questi antichismi verbali!! :PP). No? Ma proprio no? Ecco! Questo è proprio quello che io intendo chiamare ricerca artistica. Vedere ciò che gli altri non vedono, percepire ciò che per gli altri sono solo rumori inconsistenti.....eeeeeeeeeeeeee già mi sto accorgendo di stare diventando Sentinel! Che era quel personaggio di telefilm, o telefilm con il personaggio in omaggio magari?, si insomma di quel tipo, ex soldato in Vietnam ecc. ecc. ecc. E vabbè?! Ecchettucredi? Questo mica è un sito di tivvù sai? Qui solo alta filosofia, alta poesia....Talmente alte che mò cadi!!! :o))) Così quel rosso pare arancione e pare anche slittare su di una figura in gesso che improvvisamente prende a danzare, a roteare sui tuoi pensieri..e solo allora, finalmente, meravigliosamente solo allora........comprendo d'esser ubriaco perso!

A Michele Carpignano


...E continuò imperterrito (l'Eloquente B)